Abstract dell’intervento di Serenella Bianchini, dagli atti del Convegno Siaf (Associazione Armonizzatori Familiari, Counselor, Counselor Olistici e Operatori Olistici) , anno 2009, intitolato : ‘Dal clicnico all’olistico’, prospettive a confronto per un nuovo approccio nella relazione d’aiuto
I benefici effetti delle discipline olistiche sono generalmente considerati fonte d’integrazione tra corpo, mente e spirito, locuzione veritiera che però non a tutti rivela tutto il suo profondo significato. Qual’è dunque il dono prezioso che accomuna le nostre molteplici pratiche ? A mio avviso è la capacità di sostenere la riunificazione armonica di pensieri, emozioni, funzioni corporee, azioni e relazioni intorno al proprio Centro ritrovato, passo essenziale verso una rinascita interiore e forse anche verso l’auspicata liberazione, di cui parlano gli insegnamenti spirituali di ogni tempo.
Infatti, per quanto validi, tecniche e maestri non possono sostituirsi alla responsabilità individuale, ma tecniche e maestri olistici insegnano oggi qualcosa che, almeno per noi occidentali, è abbastanza nuovo: il rapporto personale con l’Energia, quella ‘sostanza sottile’ che permea tutte le forme fisiche, così come quelle emozionali e quelle mentali. Analogamente a quanto succede nei livelli più densi, per esempio a Idrogeno e Ossigeno che -con la stessa molecola ‘H2O’ – in stati di aggregazione diversa danno luogo ad acqua, ghiaccio o vapor acqueo, anche l’Energia rimane se stessa quando crea mondi fisici , psichici o di pura coscienza attraverso accelerazioni vibratorie differenziate. Al ricercatore l’onere e il piacere di apprendere a dialogare coscientemente con la linfa sottile di tutto quanto esiste!
Una delle prime scoperte che si possono fare sulla via dell’integrazione ‘corpo, mente e Spirito’ è che tutti possiedono una dotazione naturale per avventurarsi nel processo di riconnessione con la divina Energia che li sostanzia . Quale? Come minimo ciascuno di noi può provare a fermarsi, rallentare la mente ed i suoi processi di controllo, imparare ad ascoltarsi, a decodificare il linguaggio del corpo con i suoi variegati messaggi emergenti dal Subconscio o da altre insondate profondità . Questo semplice kit d’istruzioni ( forse non così tanto semplice ma alla portata di tutti quelli che desiderano veramente provare) può costituire un primo spazio sacro, uno spazio di rispetto della Vita di cui siamo portatori, di apertura del cuore verso il noi stessi conosciuto e verso quello ignoto. Da questa piccola piattaforma spazio-temporale possono cominciare a irradiare frequenze di ‘richiesta di connessione’ più profonda che troveranno certamente qualche risposta
Il modo più immediato e semplice di stabilire un contatto con l’Energia che scorre nel corpo e nella mente è respirare consapevolmente.. Con qualche accorgimento di metodo si scoprirà poi che il corpo non è solo uno strumento utile per stare al mondo, ma una fantastica rice-trasmittente col Centro dell’Universo, una sorgente di forza e informazione, perfino capace di liberarsi dalle vecchie programmazioni dolorose tratte dal passato. Merito della consapevolezza olistica che si conquista gradualmente con molte delle nostre discipline e col Rebirthing in particolare: si tratta di percepire coscientemente il proprio stato fisico e psichico nel qui e ora, ma in presenza dell’Energia viva e vibrante della Fonte in noi.
Come ieri sembrava imprescindibile per una crescita sana ed equilibrata la formazione di un pensiero autonomo, nella cultura olistica è altrettanto imprescindibile imparare a sondare da soli l’ignoto che ci separa dalla nostra essenza. Il punto è che le vie tracciate dagli altri o con gli altri ci portano solo fino ad un certo stadio , poi la scelta è tra cristallizzazione all’interno di un sistema chiuso e strutturato fuori di noi oppure ricerca individuale del proprio ‘Santo Graal’…
Da quel momento la via che porta all’auspicabile liberazione è personale, frutto di un rapporto biunivoco col divino ed è tracciata dalle informazioni che riusciamo a conquistare intuitivamente passo dopo passo.
Certo bisogna sapere cosa cercare ed è proprio per questo fine che la consapevolezza olistica diventa bussola preziosa nel il viaggio di conoscenza che ci attende, perchè in realtà se imparo a fermarmi ed ascoltarmi, se comincio a percorrere la via della consapevolezza olistica, scopro che sono costantemente ON-LINE con la divina radiazione che sostanzia tutto l’esistente… il che significa : la Divina Radiazione se invocata risponde!!
Questo è effettivamente il risultato delle migliori pratiche olistiche , ma come si costruisce?
Per quanto attiene le sedute di Rebirthing, dapprima insegno ad ascoltare il sottile linguaggio delle emozioni attraverso il corpo, che si rivela chiaramente con il Respiro Circolare. Un pò alla volta il respiratore sviluppa la capacità di osservare se stesso per quello che è , con accettazione e amorevolezza.. Frattanto l’energia si fà molto intensa e facilita ulteriormente attraversamento e disattivazione degli irrisolti emozionali ( se ci sono) spesso percorrendone semplicemente la memoria sensoriale .
Molto importante nel processo del Rebirthing orientare le risorse che si liberano attraverso il respiro in direzione di valori scelti come priorità e intorno a questi coordinare intenzionalmente azioni, pensieri ed emozioni. Dedicarsi ad un progetto del cuore veramente sentito, creativo, importante, può essere la vera forza propulsiva della tanto ricercata integrazione di corpo, mente e Spirito.